Michael Saylor torna a fare notizia nel mercato crypto con una mossa che conferma la sua strategia aggressiva di accumulo anche nei momenti più critici. Strategy (MSTR), la società di cui è presidente esecutivo, ha appena completato uno dei più consistenti acquisti di Bitcoin (BTC) degli ultimi quattro mesi, investendo oltre 835 milioni di dollari proprio nel pieno di una delle correzioni più marcate dell'anno. L'operazione porta la tesoreria crypto dell'azienda a 649.870 BTC, per un controvalore attuale di circa 61,7 miliardi di dollari, consolidando la posizione di Strategy come uno dei maggiori holder istituzionali al mondo.
La tempistica dell'acquisto è particolarmente significativa: Saylor ha sfruttato il crollo di Bitcoin sotto la soglia psicologica dei 100.000 dollari, approfittando di un momento in cui molti trader retail hanno preferito rimanere alla finestra. La correzione ha portato BTC a perdere quasi il 30% rispetto ai massimi toccati a inizio ottobre, creando quello che molti analisti definiscono un'opportunità di accumulo per chi ha conviction di lungo periodo. Il movimento contrarian di Strategy rappresenta un chiaro segnale di fiducia in un contesto dove la liquidità si è notevolmente ridotta sui principali exchange.
Il finanziamento dell'operazione arriva da un'emissione di azioni privilegiate denominata in euro, chiusa la settimana scorsa per un valore di 620 milioni di euro (circa 703,9 milioni di dollari al netto delle commissioni). L'offerta ha più che raddoppiato l'obiettivo iniziale di 350 milioni di euro, con Strategy che ha collocato 7,75 milioni di azioni della sua Serie A Perpetual Stream Preferred al 10%. Questo strumento finanziario conferma la capacità dell'azienda di raccogliere capitale anche in fasi di mercato complesse, sfruttando l'appetito ancora presente tra gli investitori istituzionali per esposizioni indirette a Bitcoin.
Il modello di digital asset treasury inventato da Saylor nel 2020 sta però mostrando alcuni segnali di stress strutturale. Il rapporto market-to-net-asset value (mNAV), che misura il premio del titolo Strategy rispetto al valore effettivo dei suoi Bitcoin, è crollato da oltre 2,5 a circa 1,2. Questo significa che il mercato sta valutando l'azienda sempre più vicino al semplice valore dei token detenuti, erodendo quel premio che per anni ha reso MSTR un veicolo ad alto beta per chi voleva esposizione amplificata a BTC senza possedere direttamente crypto.
La dinamica riflette un problema più ampio che sta colpendo l'intero segmento delle società treasury crypto. Realtà come BitMine Immersion Technologies (BMNR), Nakamoto Holdings ed ETHZilla (ETHZ) stanno sperimentando pressioni simili, con i loro titoli che funzionano essenzialmente come proxy con leva delle criptovalute sottostanti. Quando la liquidità sul mercato crypto si assottiglia e i buyer retail si ritirano, questi wrapper finanziari tendono a subire correzioni ancora più violente rispetto agli asset digitali che detengono.
La situazione attuale rappresenta un test cruciale per il modello Saylor. L'acquisto da 835 milioni arriva dopo mesi in cui il ritmo di accumulo aveva rallentato, proprio mentre Bitcoin affrontava una delle sue fasi più difficili del ciclo. Se da un lato dimostra conviction incrollabile, dall'altro solleva interrogativi sulla sostenibilità di una strategia che richiede continui afflussi di capitale in un contesto dove i loop di fiducia si sono indeboliti e il premium di mercato continua a comprimersi.
Il mercato crypto nel suo complesso sta vivendo una fase di disincanto rispetto alle aspettative che si erano create intorno all'adozione degli ETF spot su Bitcoin e a un contesto normativo più favorevole. La liquidità ridotta sui principali order book indica che molti investitori preferiscono attendere segnali più chiari prima di rientrare, mentre le whale come Strategy continuano ad accumulare posizioni significative. Questa divergenza tra retail e istituzionali potrebbe prefigurare diversi scenari per i prossimi mesi.
Dal punto di vista dell'analisi tecnica di Wall Street, il sentiment su MSTR rimane sorprendentemente ottimista nonostante la volatilità. Secondo i dati TipRanks, il consensus di 14 analisti che hanno coperto il titolo negli ultimi tre mesi indica un rating Strong Buy, con 12 raccomandazioni Buy e solo 2 Hold. Il target price medio a 12 mesi si attesta a 524,08 dollari, implicando un potenziale upside del 164% rispetto ai livelli attuali. Questa valutazione presuppone tuttavia un ritorno della fiducia nel mercato crypto e un recupero del premium mNAV.
Per gli investitori crypto, la mossa di Saylor rappresenta sia un segnale di opportunità che un campanello d'allarme. Da un lato conferma che player con balance sheet solidi vedono ancora valore nell'accumulare BTC a questi livelli, specialmente considerando la riduzione dell'offerta legata all'halving di aprile e le dinamiche di scarsità nel lungo periodo. Dall'altro evidenzia come anche i modelli più aggressivi di esposizione a Bitcoin stiano subendo una ricalibrazione delle valutazioni, con il rischio che ulteriori correzioni possano mettere sotto pressione la capacità di raccogliere nuovo capitale a condizioni favorevoli.
I prossimi mesi saranno decisivi per capire se il modello digital asset treasury può reggere in un contesto di mercato meno euforico. Il ritorno della liquidità sui DEX e CEX, la reazione dei dip buyer istituzionali e l'evoluzione del quadro macro determineranno se l'ultima scommessa di Saylor si rivelerà un colpo da maestro o l'ennesimo esempio di come la leva finanziaria nel mondo crypto possa amplificare tanto i guadagni quanto le perdite.