Il mondo delle criptovalute si trova nuovamente al centro di una tempesta politica dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha graziato Changpeng Zhao, meglio conosciuto nella comunità crypto come "CZ", fondatore di Binance, il più grande exchange centralizzato (CEX) al mondo per volumi di scambio. La decisione riaccende il dibattito sui legami finanziari della famiglia Trump con l'industria blockchain e solleva interrogativi cruciali sul confine tra regolamentazione e favoritismi in un settore che gestisce asset digitali per trilioni di dollari. La grazia presidenziale cancella di fatto le conseguenze legali di una condanna per violazioni delle normative antiriciclaggio che aveva portato CZ a scontare quattro mesi di carcere, completati nel settembre 2024, e potrebbe ora riaprire le porte al suo ritorno operativo nel settore finanziario crypto.
Zhao era stato condannato nell'aprile 2024 dopo essersi dichiarato colpevole di aver violato le leggi statunitensi contro il riciclaggio di denaro, in un caso che aveva visto Binance pagare una multa record di 4,3 miliardi di dollari e ammettere di aver facilitato transazioni che bypassavano le sanzioni internazionali. L'indagine federale aveva rivelato come la piattaforma avesse deliberatamente ignorato i protocolli KYC (Know Your Customer) e le normative AML (Anti-Money Laundering), consentendo a criminali informatici, terroristi e trafficanti di utilizzare l'exchange per movimentare fondi illeciti. Le autorità del Tesoro USA all'epoca descrissero Binance come un'entità che aveva "chiuso un occhio sui propri obblighi legali nella ricerca del profitto".
La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha difeso la decisione definendo il caso contro CZ parte di una "guerra contro le criptovalute" condotta dall'amministrazione Biden, respingendo le accuse di conflitto di interessi legate agli investimenti personali di Trump nel settore. Secondo Leavitt, si sarebbe trattato di un caso di "eccesso di zelo prosecutorio" che il presidente ha voluto correggere esercitando la sua autorità costituzionale. Tuttavia, la difesa della Casa Bianca non ha placato le critiche, soprattutto considerando che il Wall Street Journal ha rivelato come Binance avesse condotto una campagna di lobbying durata quasi un anno per ottenere la grazia, proprio mentre l'amministrazione Trump allentava le regolamentazioni sul settore crypto.
Le implicazioni per il mercato delle criptovalute sono significative. Binance rimane la piattaforma dominante nel trading di asset digitali, registrata nelle Isole Cayman, e la grazia a CZ solleva interrogativi sul suo possibile ritorno alla guida diretta dell'exchange, ruolo da cui si era dimesso nel 2023 come parte dell'accordo con le autorità. In una dichiarazione su social media, Zhao si è detto "profondamente grato" verso Trump per aver sostenuto "l'impegno dell'America verso equità, innovazione e giustizia". La grazia rimuove formalmente le restrizioni che impedivano a CZ di gestire operazioni finanziarie, anche se resta da chiarire come questo modifichi la sua posizione con i regolatori statunitensi come la SEC e la CFTC.
Il contesto finanziario attorno alla grazia è particolarmente delicato. Oltre alle partnership tra le società di Zhao e la Trump Organization, il WSJ ha documentato recenti colloqui tra rappresentanti di World Liberty Financial, la società crypto della famiglia Trump, e Binance stessa. Trump aveva lanciato il proprio token poco prima dell'insediamento a gennaio, e da allora l'amministrazione ha intrapreso una politica aggressivamente pro-crypto: allentamento delle regolamentazioni, progetti per una riserva nazionale di criptovalute e facilitazioni per l'uso di fondi pensionistici negli investimenti in asset digitali.
La grazia a CZ si inserisce in un pattern più ampio di clemenza presidenziale verso figure dell'industria blockchain. Trump ha già bloccato un caso di frode contro l'imprenditore crypto Justin Sun, dopo i suoi investimenti in World Liberty Financial, e ha graziato i fondatori dell'exchange BitMex, anch'essi accusati di violazioni antiriciclaggio, oltre a Ross Ulbricht, creatore di Silk Road, il marketplace del dark web notoriamente utilizzato per il traffico di droga. Questa serie di decisioni ha provocato reazioni aspre dal fronte politico opposto: la senatrice democratica Elizabeth Warren ha bollato la grazia come "un tipo di corruzione", mentre Joe Lonsdale, co-fondatore di Palantir, pur dichiarandosi sostenitore di Trump, ha criticato il presidente per essere stato "terribilmente consigliato" sulle grazie, affermando che la situazione "fa sembrare che stia avvenendo una massiccia frode intorno a lui in quest'area".
In una conferenza stampa, Trump è apparso sorprendentemente poco informato sulla vicenda, chiedendo "state parlando della persona delle crypto?" prima di affermare di aver concesso la grazia "su richiesta di molte brave persone". L'episodio sottolinea la complessità del rapporto tra regolamentazione crypto e interessi politici negli Stati Uniti, con potenziali ripercussioni anche per il quadro normativo europeo. In Europa, dove il regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets) sta entrando progressivamente in vigore con requisiti stringenti per gli exchange, la vicenda Binance rappresenta un monito sui rischi di enforcement debole e sulla necessità di standard uniformi a livello globale.
Per il mercato crypto, la grazia a CZ potrebbe rappresentare un catalizzatore positivo nel breve termine, segnalando un ambiente regolamentare più permissivo negli USA, ma solleva interrogativi di lungo periodo sulla credibilità delle istituzioni finanziarie digitali. Gli investitori e gli utenti di exchange dovranno valutare attentamente se la protezione politica di cui godono alcune piattaforme rappresenti un rischio sistemico per il settore, soprattutto alla luce delle violazioni documentate da Binance nel facilitare transazioni illecite. La comunità crypto italiana, storicamente più sensibile agli aspetti di compliance anche per il rigore della Consob, osserverà con attenzione come questa vicenda influenzerà le dinamiche di fiducia verso i CEX globali rispetto alle alternative decentralizzate (DEX).