Il colosso dei pagamenti Mastercard (MA) si prepara a entrare nel cuore dell'infrastruttura crypto con un'acquisizione da 2 miliardi di dollari. Secondo fonti vicine alla trattativa, la società sarebbe in fase avanzata di negoziazione per rilevare Zero Hash, piattaforma specializzata in servizi di custodia e settlement per asset digitali. L'operazione rappresenterebbe una svolta strategica per portare il settlement basato su blockchain nel sistema finanziario tradizionale, superando i limiti degli orari bancari e dei tempi di regolamento in batch. Non si tratta della prima mossa in questa direzione: Mastercard aveva già esplorato l'acquisizione di BVNK, altro player nel settore delle infrastrutture crypto, confermando un interesse concreto verso il comparto tokenizzato.
L'obiettivo dichiarato è chiaro: integrare un sistema di pagamenti funzionante 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sfruttando le stablecoin per aggirare i colli di bottiglia delle clearing house tradizionali. Mentre i circuiti card convenzionali rimangono vincolati a finestre di settlement infrasettimanali e cutoff predefiniti, le stablecoin permettono trasferimenti istantanei e continuativi. Mastercard ha già costruito due pilastri per questo scenario: la Multi-Token Network, pensata per pagamenti programmabili tramite token, e Crypto Credential, un layer di verifica per transazioni conformi alle normative. L'aggiunta di Zero Hash fornirebbe la componente mancante: custodia regolamentata, liquidità cross-asset e integrazioni già operative con banche e fintech in diversi mercati.
Per merchant e acquirer, il vantaggio operativo sarebbe immediato. Il settlement onchain consentirebbe di ricevere fondi in pochi minuti invece di attendere il giorno lavorativo successivo, riducendo la necessità di prefunding e migliorando il cash flow aziendale. I dipartimenti treasury potrebbero spostare capitali e convertire tra stablecoin e fiat in tempo quasi reale, ottimizzando la gestione della liquidità. Questo modello operativo è già realtà nel mondo DeFi, ma rimane ancora lontano dalle operazioni quotidiane dei circuiti di pagamento mainstream.
La strategia di Mastercard è pragmatica: invece di sviluppare internamente tutte le componenti tecnologiche, punta su realtà che già gestiscono custody, conversioni e compliance per clienti istituzionali. Zero Hash offre proprio questo stack tecnologico, permettendo a Mastercard di bypassare anni di sviluppo e test regolatori. La piattaforma supporta già diverse stablecoin, incluse USDC ed EURC, le due principali stablecoin ancorate rispettivamente al dollaro e all'euro, e gestisce volumi significativi per conto di istituzioni finanziarie.
Tuttavia, il passaggio a un settlement continuo non sarà immediato. Rimangono ostacoli significativi: limiti imposti dalle clearing house, gap di liquidità durante le ore notturne e weekend, revisioni di compliance che rallentano i flussi tra crypto e cash. Anche i rischi legati alla custodia e agli smart contract richiedono salvaguardie più robuste di quelle attualmente disponibili. La maggior parte dei CFO e dei responsabili treasury manterrà probabilmente un approccio ibrido nel breve termine, utilizzando stablecoin per trasferimenti veloci ma convertendo rapidamente in fiat per stabilità contabile e reporting.
Dal punto di vista normativo, l'operazione arriva in un momento delicato per l'industria crypto europea. Il regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets) entrerà pienamente in vigore nei prossimi mesi, imponendo standard più stringenti per emittenti di stablecoin e service provider. L'acquisizione di un'infrastruttura già conforme potrebbe dare a Mastercard un vantaggio competitivo significativo rispetto a competitor che dovranno adeguarsi successivamente. La società ha dimostrato in passato attenzione alla compliance, collaborando con regolatori in diverse giurisdizioni per testare soluzioni di pagamento tokenizzate.
Sul fronte del mercato azionario, gli analisti vedono l'operazione con favore. Secondo il consensus di 18 analisti raccolti negli ultimi tre mesi, Mastercard mantiene un rating "Strong Buy", con 15 raccomandazioni di acquisto e tre neutrali. Il target price medio a 12 mesi si attesta a 690,04 dollari, implicando un potenziale rialzo del 24,62% rispetto all'ultima chiusura. L'espansione nell'infrastruttura crypto viene interpretata come diversificazione strategica in un segmento ad alta crescita, pur mantenendo il core business dei pagamenti tradizionali.
I prossimi mesi saranno cruciali per valutare la velocità di questa transizione. La conferma formale dell'acquisizione di Zero Hash, eventuali sviluppi sulla trattativa BVNK e l'espansione dei programmi di settlement basati su USDC ed EURC rappresenteranno indicatori concreti della roadmap di Mastercard. Se questi elementi si allineeranno, il gigante dei pagamenti potrebbe effettivamente rendere obsoleti gli orari bancari, portando il sistema finanziario tradizionale verso operatività continua. Per l'industria crypto, significherebbe un ponte concreto verso l'adozione istituzionale, con volumi e liquidità che potrebbero crescere esponenzialmente una volta integrati nei circuiti mainstream.