Il dibattito sulla grazia presidenziale concessa a Changpeng Zhao, co-fondatore ed ex CEO di Binance, si intensifica mentre emergono questioni cruciali sul rapporto tra potere politico e industria crypto negli Stati Uniti. La decisione di Donald Trump ha riacceso il confronto su conflitti d'interesse e influenza delle major crypto sulle istituzioni, sollevando interrogativi che vanno ben oltre il singolo caso giudiziario e toccano il futuro della regolamentazione del settore a livello globale. Le implicazioni per il mercato sono significative: la posizione pro-crypto della Casa Bianca potrebbe ridefinire l'approccio normativo americano, con ripercussioni dirette sulla competitività internazionale degli exchange e sulla percezione degli investitori istituzionali.
Durante un'intervista rilasciata a CBS News 60 Minutes, Trump ha difeso la controversa grazia concessa a CZ lo scorso 23 ottobre, negando qualsiasi legame personale con il magnate crypto e respingendo le accuse di corruzione mosse da diversi membri del Congresso. Il presidente ha inquadrato la condanna di Zhao per violazioni delle normative Anti-Money Laundering (AML) nel 2023 come parte di una "caccia alle streghe" orchestrata dall'amministrazione Biden contro l'intero comparto delle criptovalute, affermando che l'ex numero uno di Binance sarebbe stato "strumentalizzato" dal governo precedente.
La difesa di Trump si basa sull'affermazione di non conoscere personalmente Zhao, sostenendo che la decisione sia stata presa dopo aver ricevuto informazioni secondo cui il caso rientrava in una campagna di "weaponization" contro l'industria crypto. Il presidente ha sottolineato come la sentenza a quattro mesi di reclusione rappresentasse un trattamento eccessivamente severo per un imprenditore "altamente rispettato" e di successo, giustificando la grazia come necessaria per "fare la cosa giusta" nonostante le possibili critiche.
Il nodo della questione riguarda però World Liberty Financial (WLFI), il progetto crypto sostenuto dalla famiglia Trump. I democratici al Congresso hanno interrogato diverse autorità governative, inclusi funzionari della Securities and Exchange Commission (SEC) e dell'Office of the Comptroller of the Currency (OCC), riguardo a potenziali conflitti d'interesse legati a un accordo da 2 miliardi di dollari tra WLFI e la società emiratina MGX, facilitato proprio da Binance. I parlamentari hanno denunciato quello che definiscono uno "sbalorditivo modello di corruzione", criticando l'utilizzo dello stablecoin USD1 per finanziare operazioni tra un'entità governativa straniera e una corporation che ha ammesso violazioni penali delle leggi statunitensi su antiriciclaggio e sanzioni.
Trump ha respinto le accuse affermando di essere "troppo impegnato" per occuparsi direttamente delle venture crypto della famiglia, delegando la gestione ai figli. Il presidente ha minimizzato la propria conoscenza tecnica del settore, dichiarando di sapere "molto poco" oltre al fatto che si tratta di un'industria enorme. La sua posizione è chiara: impedire che Cina o Giappone conquistino la leadership globale nel crypto, settore dove secondo Trump esiste un solo vincitore possibile.
L'approccio aggressivamente pro-crypto dell'amministrazione Trump segna un cambio radicale rispetto alla linea dura della SEC sotto Gary Gensler. Questa svolta potrebbe favorire un contesto normativo più permissivo per exchange centralizzati e progetti DeFi, ma solleva questioni sulla supervisione e sulla protezione degli investitori. Il token nativo di WLFI attualmente quota circa 0,12 dollari, riflettendo l'incertezza del mercato sulle implicazioni politiche di questi sviluppi.
Per il panorama crypto europeo, dove la regolamentazione MiCA sta imponendo standard stringenti di compliance, il caso Zhao-Trump rappresenta un campanello d'allarme. La divergenza tra approcci normativi atlantici potrebbe creare arbitraggi regolamentari, con exchange e progetti che scelgono giurisdizioni in base alla convenienza piuttosto che alla robustezza delle tutele. La comunità crypto italiana, tradizionalmente più cauta verso modelli poco trasparenti, osserva con attenzione questi sviluppi che potrebbero ridefinire gli equilibri di potere nell'industria globale delle criptovalute.